Al fine di aggiornarvi sulle ultime azioni intraprese dalla Regione Sardegna in merito all’istituzione degli Ambiti Territoriali di Caccia pubblichiamo di seguito alcune informazioni divulgate da fonti ufficiali:
FONTE: regionesardegna.it
Il calendario venatorio regionale regolamenta l’esercizio dell’attività venatoria e, in particolare, individua:
– le specie cacciabili, le giornate di caccia e i limiti orari di caccia nell’ambito dei periodi complessivi indicati nell’art. 49 della legge regionale n. 23/1998 (vedi nota a), nei comprensori faunistico-venatori e con le variazioni rese necessarie dal coordinamento dei piani faunistico-venatori provinciali;
– il prelievo massimo, giornaliero e stagionale, delle specie cacciabili;
– ogni altra prescrizione necessaria a conseguire gli obiettivi della pianificazione e gestione dell’attività venatoria.
Le amministrazioni provinciali inviano la proposta di calendario entro il 31 maggio di ogni anno, accompagnata da una relazione tecnico-scientifica, all’Assessorato della Difesa dell’ambiente (vedi nota b).
L’Assessorato raccorda le proposte e le sottopone all’esame del Comitato regionale faunistico.
Il calendario venatorio è emanato entro il 15 luglio, su deliberazione del Comitato regionale faunistico e con decreto dell’Assessore, che viene pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna.
Note:
Approvato il decreto assessoriale di proseguo dell’attività venatoria nella prima decade del mese di febbraio 2012. Le specie cacciabili, nelle giornate di domenica 5 febbraio e di giovedì 9, sono il colombaccio, la cornacchia grigia e la ghiandaia.
a) Gli esemplari di fauna selvatica, ritenuti cacciabili, possono essere abbattuti nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre ed il 31 gennaio dell’anno successivo con le dovute eccezioni.
L’attività venatoria è consentita per un massimo di due giornate la settimana, compresa la domenica, oltre le giornate festive infrasettimanali.
La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto.
b) Con l’emanazione del piano faunistico venatorio regionale saranno istituiti gli ambiti territoriali di caccia (ATC) che, nell’ambito della procedura di adozione del calendario venatorio, elaboreranno proposte accanto ai comitati provinciali faunistici. Il consiglio direttivo degli ambiti territoriali di caccia sarà nominato dalla Provincia competente per territorio ed esercitare compiti di gestione faunistica e di organizzazione dell’esercizio venatorio all’interno dell’ATC .
Informazione a cura dell’Urp della Presidenza
Alcuni piani faunistici provinciali:
PIANO FAUNISTICO PROVINCIA OGLIASTRA
PIANO FAUNISTICO PROVINCIA SASSARI 1
PIANO FAUNISTICO PROVINCIA SASSARI 2
PIANO FAUNISTICO VENATORIO ORISTANO
PIANO FAUNISTICO PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO