Raffaello, il nuovo semiautomatico Benelli – Ars Venandi
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Raffaello, il nuovo semiautomatico Benelli

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Schermata 2014-02-19 a 22.27.14raffaello2Il nuovo Raffaello è insieme felice simbiosi di un affascinante stile tradizionale e perfetta efficienza tecnologica, di materiali di eccellenza e di attenzione – il nome ne è presupposto ed insieme garanzia – al contributo individuale di lavorazione che resta traguardo insuperabile anche per la più sofisticata delle macchine. Se si tiene presente che una perfezione tecnica senz’anima rischia di offrire un prodotto perfettamente funzionale ma che non entrerà mai in simbiosi con l’utilizzatore, ben si comprende come nella terra di Raffaello si sia posta la massima cura per garantire anche risultati estetici che rendano questo semiautomatico capace di affascinare gli appassionati della caccia e del tiro oltre che di stupirli per le avanzate soluzioni tecnologiche adottate.

Benelli ha sempre fatto dell’innovazione una vero e proprio “must” e su questo fronte ha investito e continua ad investire cospicue risorse per garantire il più alto livello di innovazione, sia in termini di prodotto sia in termini di processo produttivo. Il “nome” Benelli è ormai da tempo sinonimo a livello mondiale di eccellenza di prodotto e capacità di innovazione, peculiarità efficacemente condensate nello slogan “più avanti da sempre”. Qualità totale, ricerca tecnologica e formale, gusto per il bello sono da sempre nel DNA di questa azienda i cui prodotti rappresentano un punto di arrivo per ogni appassionato cacciatore. L’orgoglio del proprio lavoro, la consapevolezza di un’eccellenza incontestabile e la capacità di “fare squadra” sono la linea maestra di sviluppo della Benelli sin dai primi passi, strettamente connessa con la precisa scelta e la ferma volontà di offrire ai clienti le soluzioni più avanzate per soddisfarne le esigenze e prevenirne i desideri.

Se l’obiettivo primario è sempre stato quello di garantire le migliori prestazioni in termini di precisione e facilità d’uso, non è mai però venuta meno l’attenzione alla veste formale, in altre parole a quella bellezza di cui Urbino rappresenta l’emblema. Nasce in quest’ottica il nuovo Raffaello, fucile particolarmente curato nell’estetica e, secondo tradizione, fortemente innovativo con particolare riguardo a prestazioni, comfort, adattabilità alle esigenze del singolo utente.

L’estetica del Raffaello coniuga modelli stilistici moderni con “tratti” che si richiamano alla tradizione: l’eleganza è senza tempo e un cenno formale al passato arricchisce il presente. Tratto caratteristico delle sue forme sono linee asciutte, snelle e slanciate, che danno un’impressione anche visiva di maneggevolezza e facilità d’uso. Queste linee non sono solo il frutto dell’estro e del talento del designer, ma rispondono anche al vecchio adagio secondo il quale la forma segue la funzione. In altri termini il disegno del fucile nasce dalla volontà di dare risposta alle esigenze di ordine ergonomico e funzionale: il designer non ha proceduto per conto proprio, ma ha collaborato con i tecnici sin dai primi concept di prodotto in una sinergia irrinunciabile per un prodotto bello e funzionale.

Un progetto poggia su scelte di fondo che nel caso del nuovo Raffaello si possono riassumere nei canoni di funzionalità e versatilità, eleganza e raffinato gusto estetico, efficienza per rispondere al meglio alle esigenze della caccia “di movimento”. Il target di riferimento è quindi costituito da utenti di gusti raffinati, che puntano al massimo in termini formali e prestazionali, con la marcia in più di una avanzata innovazione. Un semiautomatico destinato ad essere il capostipite di una nuova famiglia, frutto di genialità progettuale, fantasia creativa, perfetta esecuzione su linee di produzione specificamente dedicate. Proponendosi come fucile di grande diffusione non poteva che avere un solo calibro, il 12, che significa ampia polifunzionalità. Non solo: non poteva che essere un 12 camerato magnum, in grado di garantire la migliore resa balistica quando vengono sparate cartucce con bossolo di lunghezza standard. In definitiva un semiautomatico calibro 12/76 in abbinamento a canne prestazionali ed a una meccanica inerziale in grado di funzionare correttamente con tutta la gamma di caricamenti standard e magnum con cariche di pallini compresi tra 24 e 56 grammi.

Un fucile per la caccia di movimento deve essere leggero: questo non solo perché minor peso significa minor fatica, ma anche perché assicura maggior maneggevolezza e migliore resa. Il nuovo Raffaello ferma l’ago della bilancia intorno a 2.950 grammi, un peso ottimale che contribuisce a determinarne anche un bilanciamento ottimale. Nella determinazione del peso (e delle canne) sono state tenute in conto le tipologie di caricamenti più utilizzati in fucili di questo tipo: cariche di pallini tra 30 e 36 grammi spinte anche a velocità elevate, cariche che sono spesso di tipo tradizionale, ovvero senza contenitore e dotate di borraggio in feltro, cartone oppure di tipo bior. Si tratta di specifiche che valgono sia per l’Europa che per gli USA, senza dimenticare che soprattutto negli Stati Uniti c’è un forte utilizzo di caricamenti “non tossici”, steel shot e assimilabili in primis. Come noto, queste munizioni sollecitano maggiormente la canna ed erogano sensazioni di rinculo più sostenute: non siamo al livello delle baby magnum e delle magnum, che pure saranno sparate sia pure in quantità meno rilevanti, ma la spalla del tiratore potrebbe risentirne.

La canna Power Bore è testata e marcata steel ed è dotata di strozzatori da una stella a cinque stelle Steel shot ok.

La calciatura Comfortech poteva essere una risposta a questa sfida, ma buona parte dell’utenza di riferimento privilegia il noce di alta qualità. La soluzione per coniugare il “legno” con la riduzione del rinculo e del rilevamento è stata individuata nel sistema “Progressive Comfort”: per la prima volta al mondo viene offerto un fucile che alla calciatura in noce di qualità abbina un sistema di riduzione del rinculo e del rilevamento, i due plus sono uniti anche ad altre peculiarità come i naselli intercambiabili di poliuretano speciale e la possibilità di variare quasi a piacimento la lunghezza del calcio su un intervallo finora mai visto.

Riduzione di rinculo e rilevamento sono fondamentali non solo per non sollecitare troppo la spalla del tiratore, ma anche per ridurre gli intertempi tra un colpo e l’altro quando si tira in rapida successione. Con il “Progressive Comfort” si è realizzato un “meccanismo” che attenua il rinculo di cartucce di qualsiasi tipo, ma che ha maggiore efficienza (e quindi lo si avverte come più efficace) per il range di caricamenti che è stato ritenuto di maggiore utilizzo in questo tipo di fucile (statisticamente, in base alla vendita delle munizioni, il rapporto tra cariche “normali” e magnum è stimato tra 90-95{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} e 10-5{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25}). La scelta non risponde però soltanto all’esigenza di rendere meno affaticante il fucile: si è voluto altresì massimizzare la riduzione del rilevamento, riducendo gli intertempi quando si sparano più colpi in successione.

Anche se il “Progressive Comfort” è molto efficiente sia quando si usano caricamenti in piombo o steel shot di qualsiasi velocità con cariche di pallini comprese tra 30 e 36 grammi, che con le magnum; ci si deve comunque ricordare che si tratta di un fucile che pesa intorno a 2.950 grammi con canna da cm 66 e le leggi della fisica possiamo certamente sfruttarle a nostro vantaggio, ma non possiamo ignorarle né tantomeno cambiarle. D’altro canto l’uso dei cartuccioni in un fucile leggero non può che essere occasionale, mentre sono le cariche leggere, normali e pesanti, a costituire la dieta quotidiana di un’arma che ha nella leggerezza e nella maneggevolezza due importanti punti di forza.

Il “Progressive Comfort” è costituito da un sistema di ammortizzazione differenziato ad assorbimento d’urto collegato direttamente al calciolo ed inserito in una cavità nella parte posteriore della calciatura. Il sistema di ammortizzazione è realizzato in tecnopolimero speciale ad elevata resistenza ed elasticità ed è costituito da un’asta prismatica libera, dotata di braccia che vanno ad interferire con delle mensole a sbalzo che si flettono e così facendo assorbono parte dell’energia del rinculo. È quindi la deformazione delle mensole a sbalzo che dissipa parte dell’energia cinetica che altrimenti si scaricherebbe tutta sulla spalla. Le mensole a sbalzo sono divise in tre stadi: uno costituito da mensole di sezione più sottile e due di sezione maggiore. Il primo stadio entra subito in azione attenuando gli impulsi di minore entità, il secondo ed il terzo entrano in funzione quando la flessione delle mensole “sottili” è al massimo.

Sostituendo i calcioli e intervenendo sul calcio, possiamo variare la lunghezza calciolo – grilletto in tre differenti misure: 350, 365 e 380 mm. È noto quanto la lunghezza del calcio possa essere critica per il confort del tiratore, la sua resa e la rapidità di imbracciata e come altresì il parametro della lunghezza varia anche in funzione dell’abbigliamento. Il nuovo Raffaello è il primo fucile a livello mondiale a disporre del calcio in noce ad assorbimento di rinculo (e quindi riduzione del rilevamento) ed è anche il primo nel quale si possano avere così ampie escursioni della lunghezza del calcio col passaggio veloce dalla lunghezza minima alla massima. Non solo: il calcio è anche dotato di naselli intercambiabili in poliuretano speciale grazie ai quali il tiratore può assumere la posizione della testa a lui più indicata, per cui viene massimizzato il confort e viene minimizzato il rischio di sordità che, con i fucili, deriva in primo luogo dalle vibrazioni che il calcio trasmette alla mandibola e da questa passano alla testa. Ovviamente i calci sono corredati di magliette portacinghia a sgancio rapido e di kit di variazione piega e vantaggio.

Un semiautomatico da caccia Benelli può avere solo la chiusura geometrica a svincolo inerziale. È stata la stessa azienda urbinate a crearla nella sua forma moderna: i vantaggi sono tanti e tali (si pensi solo alla “pulizia” dell’arma derivante dall’assenza di presa gas) che consente ad ogni fucile Benelli di sparare in ogni condizione. Ma nel nuovo Raffaello si è andati oltre, il punto di partenza è sempre quello dell’otturatore rotante con due massicce alette di chiusura, molto vantaggioso sul piano della robustezza, della durata nel tempo e della sicurezza. Il gruppo di otturazione del nuovo Raffaello ricalca in linea di massima quello tradizionale Benelli e si può dire che la vera differenza stia soprattutto in un diverso equilibrio di masse, forze e resistenze, grazie al quale il fucile funziona correttamente con qualsiasi cartuccia standard o magnum a norma CIP con carica di pallini compresa tra 24 e 54 grammi. Su un fucile da caccia non riteniamo particolarmente necessaria la possibilità di utilizzare caricamenti leggeri con cariche da 24 grammi, ma questa feature sembra sia gradita al mercato e ci si è mossi di conseguenza, anche pensando a quei cacciatori che vanno sui campi di tiro per tenersi in allenamento. Nella realizzazione del nuovo gruppo di otturazione la Benelli è intervenuta anche su un aspetto che appariva connaturato al sistema inerziale: la necessità di mandare l’otturatore in chiusura dalla sua posizione di massimo arretramento. È la normale procedura di caricamento di qualsiasi semiautomatico, però ci sono cacciatori che preferiscono chiudere l’otturatore lentamente accompagnandolo manualmente in chiusura per evitare rumori a loro parere eccessivi. A questo si aggiunga che talvolta l’otturatore di un semiautomatico può arretrare leggermente (per urto o per contrasto con una qualche superficie) e diventa necessario ridisporlo in chiusura completa. Sul nuovo Raffaello lo si può fare semplicemente spingendo in avanti la manetta.

Il nuovo Raffaello è estremamente veloce nel ciclo di funzionamento, ciò che più conta non è la velocità teorica di sparo, ma quella effettiva e sotto questo aspetto i fucili Benelli hanno sempre eccelso nelle prestazioni proprio grazie alla combinazione tra alta velocità del ciclo e funzionalità del gruppo di scatto.

Perché un fucile spari velocemente sul campo non basta che abbia una meccanica grazie alla quale sono ridotti al minimo gli intertempi tra un colpo e l’altro. È necessario che chi lo utilizza possa farlo in condizioni ottimali e questo significa anche impostazione della calciatura e contenimento di rinculo e rilevamento. Di questi ultimi si è già detto, ora consideriamo l’astina. I Benelli sono famosi per avere aste asciutte che favoriscono la gestione del fucile e facilitano la presa in modo da contrastare il rilevamento. Sul nuovo Raffaello è stata ridisegnata l’astina che risulta ora ancora più filante e armoniosa. L’intervento non è stato determinato solo da motivi estetici; tutta la calciatura di questo nuovo semiautomatico è stata ripensata per aumentare l’efficienza e l’efficacia del fucile sul campo. L’asta facilita ulteriormente la presa e il riassetto rapido della mano, il calcio ha una pistola molto snella che porta istintivamente (e quindi velocemente) il dito sul grilletto e fa assumere al polso una posizione naturale e confortevole. Importante è notare come la mano sia “costretta” ad impugnare la pistola del calcio sempre nella stessa identica posizione, con ciò eliminando una variabile che può essere importante sia nel tiro di imbracciata sia in quello “mirato”.

Il nuovo Raffaello è un’elegante ed innovativa “macchina da caccia” che soddisfa il gusto per il bello, risponde in pieno alle necessità dell’utente e offre innumerevoli vantaggi rispetto a qualsiasi altro modello dello stesso ambito funzionale. In un fucile pensato all’insegna dell’eccellenza anche la canna non poteva che essere super. Per la verità le canne sono due e corrispondono ad altrettante varianti del fucile: nuovo Raffaello e Raffaello Power Bore. Entrambe le canne sono steel rated e disponibili in quattro diverse lunghezze (cm 61, 66, 70, 76) così da conferire al fucile diverse sfumature nella sua personalità; per tutte e due la cameratura è una magnum ottimizzata per l’uso indiscriminato di caricamenti 12/70 o 12/76 e gli strozzatori sono Criochoke da 7 centimetri. E sempre per quello che riguarda i fattori in comune, le due canne, al pari delle altre Benelli, incorporano quelle peculiarità già note che impediscono anche il minimo spostamento dell’asse della canna stessa sia tra un colpo e l’altro, sia smontandola e rimontandola.

E vediamo ora le differenze. La canna del nuovo Raffaello è corredata di bindella ventilata da 8 mm trattata antiriflesso nonché di mirino translucido abbinato. Il profilo interno è tradizionale. Per ridurre le deformazioni a carico dei pallini, si è scelto di lavorare solo sui raccordi camera-anima e anima-strozzatore, senza ricorrere a profili overbore che il più delle volte pregiudicano la resa dei caricamenti tradizionali.

La canna Power Bore Crio è ovviamente caratterizzata dalla tempra di sotto-raffreddamento che regolarizza il regime vibratorio allo sparo e quello espansione-contrazione sia allo sparo che come conseguenza del riscaldamento al progredire dei colpi. Tutti i 5 strozzatori sono testati per l’uso con pallini di acciaio. La bindella è in fibra di carbonio e oltre a ridurre il peso della canna ed il miraggio nel caso di surriscaldamento offre il vantaggio di non interferire col regime vibratorio e con quello espansione-contrazione perché dato il suo peculiare metodo di fissaggio non crea i vincoli imposti dalla normale bindella ventilata saldata alla canna. Con questa bindella si hanno i vantaggi della canna con bindella e quelli della canna senza bindella. Sembra quasi una contraddizione in termini, ma le differenze di comportamento e di resa dei due tipi di canna sono talmente noti che non ci soffermiamo ulteriormente sull’argomento. La bindella in fibra di carbonio è corredata da un nuovo mirino ad alta visibilità in fibra ottica che è facilmente sostituibile e che viene fornito a corredo del fucile in tre colori diversi.

Test balistici hanno dimostrato come la foratura ideale sia compresa tra 18,3/18,4 mm, ragion per cui Benelli ha quindi deciso che tutte le canne del Raffaello Power Bore avranno l’anima da 18,3/18,4 mm selezionata da esperti tecnici balistici. Le canne Benelli vantano tolleranze di lavorazione così strette che realizzarle all’esatto diametro richiesto non costituisce certo un grande problema tecnico, ma è invece un’ulteriore dimostrazione di qualità. Tutte le canne “Power Bore Crio” avranno quindi diametro in asta di mm 18,3/18,4 e ciascuna di esse sarà accompagnata da un certificato che attesta le esclusive doti tecnico/qualitative e garantisce un centro perfetto e un bersaglio assicurato.

Le canne selezionate Power Bore saranno in grado di garantire una maggior velocità e conseguente penetrazione sul bersaglio, obiettivo imprescindibile per ogni cacciatore. Con questa nuova tecnologia prosegue la grande tradizione balistica delle canne Benelli, destinate ad determinare prestazioni superiori.

Ma Benelli pone la sua attenzione tecnologica anche nei piccoli dettagli funzionali che spesso fanno grande un arma, e tra questi trova evidenza il nuovo sistema di caricamento “Easy Loading” che grazie a speciali interventi sui materiali e le finiture e alla geometria della finestra di caricamento allargata e priva di spigoli vivi, garantisce un caricamento sempre agevole e fluido in ogni situazione e con ogni tipo di cartuccia, un grosso vantaggio e comfort per il cacciatore. Ma non solo facilità estrema di caricamento, il nuovo Raffaello e dotato di una leva sdoppiata ad elasticità differenziata che consente un facile scaricamento delle cartucce dal serbatoio, caricare e scaricare un fucile semiautomatico è un operazione che un cacciatore svolge numerose volte, renderla agevole e impeccabile in tutte le situazioni (temperature rigide, indossando i guanti) è indiscutibilmente un grande vantaggio funzionale nell’utilizzo dell’arma. Ma non ci siamo fermati qui, Benelli ha introdotto nel Raffaello un nuovo sistema di chiusura del cappello fissaggio astina, che adotta un sistema di antibloccaggio, consentendo al cacciatore una facile rimozione ogni qualvolta voglia operare una qualsiasi manutenzione.

Raffaello è non solo un’arma dove tradizione e tecnologia trovano il loro equilibrio, ma la massima espressione di semplicità e facilità d’uso in tutte le sue funzioni.

Specifiche tecniche

Modello

Raffaello

Produttore

Benelli Armi S.p.A., Via della Stazione 50, 61029 Urbino, Italy

marketing@benelli.itwww.benelli.it

tel. 0722- 3071 fax : 0722-307207

Meccanica

Fucile semiautomatico con chiusura geometrica a svincolo inerziale, 

testina rotante. 

Calibro

12/76, può sparare tutte le cartucce del 12 a norma CIP che portino una carica di piombo compresa fra 24 e 56 grammi;

Canne

Raffaello Power Bore: canna Power Bore Crio Barrel, brunita lucida con foratura compresa tra da 18,3 – 18,4mm lunghezza cm 61-66-70-76, bindella in fibra di carbonio. Raffaello: canna cm 61, 66, 71 e 76 brunita lucida con bindella ventilata 

Strozzatori

Criogenici */**/***/****/cil. STEEL SHOT OK (Raffaello Power Bore)

Criogenici */** (no steel shot), ***/****/cil. STEEL SHOT OK (Raffaello)

Mirino

In fibra ottica rosso (Raffaello Power Bore) / Fluorescente rosso (Raffaello)

Scatto

Pacchetto estraibile, carico compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura, cut-off al serbatoio

Caricamento

Easy Loading System

Materiali

Carcassa nichelata, gruppo otturatore macchinato da trafilato

e cromato (Raffaello Power Bore) Carcassa anodizzata nera, gruppo otturatore macchinato da trafilato e cromato (Raffaello)

Calciatura

In noce di grado 3 finito a olio con il nuovo sistema Progressive Comfort(Raffaello Power Bore) In noce di grado 2 finito a olio con il nuovo sistema Progressive Comfort (Raffaello)

Calciolo->

Grilletto (L.O.P.)

In Poliuretano Speciale, lunghezza calcio mm 365 ± 2, modificabile a 350 ± 2 con Kit Progressive Comfort e calciolo, o a 380 ± 2 con calciolo lungo

Nasello

In Poliuretano Speciale

Piega

al nasello

37 ± 1 mm

Piega 

al tallone

55 ± 1 mm, variabile in 45/50/60/65 var. dx/sx

Serbatoio

Tubolare con riduttore a 2 colpi (senza riduttore 3 colpi 12/76,4 colpi 12/70)

Dimensioni 

e pesi

Lunghezza mm 1250 con canna da 70 cm,

peso gr 2.950 ± 100 gr con canna da 70 cm (Raffaello Power Bore)

Confezione

Nuova valigetta in tecnopolimero, kit di strozzatori e chiave, kit variazione piega, magliette portacinghia a sgancio rapido, manuale d’uso e ricambi, flacone olio Benelli, 3 mirini intercambiabili.

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